Kaleidoscopic Official Website
Senza Benza Uppers Cover
Artist: Senza Benza
Location: Italy
Line-up:

Sebi (guitars, vocals), Nando (vocals, guitars), Eliano (bass, guitars), Max (drums)

Album: Uppers
Label & Pubblication Year: Kaleidoscopic/Self, 2003
Tracklist: Tracklist CD: Runaway girl / Inside my heard / Mr. Slowdown / The reckless on / Motivations / The undertakers /Time after time / A bullet in your heart / I feel like a pig / Hey girl / Bonzo goes to Bitburg / Dead after midnight / I don’t wanna call you / Don’t tell me lies
Tracklist DVD: Mr.Slowdown / A bullet in your heart / Don’t tell me lies / I don’t wanna call you / Great big world / Bonzo goes to Bitburg / Inside a car / The undertakers / Lucifer Sam / Million words / Inside my head / Time after time / Science fiction / Gigius / Zuma’s tree / Boyz nex’door / The reckless one / The reckless one #2 / Runaway girl / Ti saluto / Great big world (acoustic) / Hey girl (acoustic) / Mamma mia (audio only, brano audio disponibile solo su DVD)
Related Articles: None
Guarda un po’ chi si rivede, arriva il 5° disco dei Senza Benza! Allora vediamo un po’ di tracciare una breve storia di questa realtà punk italiana. Vi annuncio che l’impresa è tutt’altro che facile visto che mi devo affidare quasi in toto alla mia memoria e alle letture storiche. Purtroppo la rete appare quasi del tutto sguarnita di informazioni sulla band in questione, oppure il sottoscritto, esperto in motori di ricerca vari, non le ha trovate!!! La formazione dei Senza Benza risale al 1989, dopo un paio di demo autoprodotti i ragazzi di Latina arrivano al debutto discografico con “Peryzoma” (’92) seguito a ruota da “Gigius” (’93). La band riesce a sbarcare oltre oceano e si esibisce dal vivo a New York in occasione del New Music Seminar. Nel 1996 i Senza Benza immettono sul mercato “Deluxe (how to make money with punk rock)” disco prodotto dal compianto Joey Ramone. Si prosegue con “Volume 4” (’99) con la band impegnata a virare su sonorità più propriamente 60’s e sull’introduzione del cantato in madre lingua. Elementi che tendono a snaturare in maniera evidente la proposta musicale alla quale i Senza Benza avevano abituato i loro “aficionados”. Dopo il mini del 2000 a titolo “A bullet in your heart” la collaborazione con l’etichetta di Cerveteri (Roma) Kaleidoscopic Music prosegue fino ai giorni nostri e al qui presente “Uppers”. Che bella sorpresa!!! Questo disco ritorna a calpestare le zone punk alle quali la band capitolina ci aveva abituati nei periodi di massimo splendore, strizzando inoltre l’occhio ad accattivanti melodie di chiaro stampo pop. Si apre, un po’ a sorpresa, con “Runaway girl” che potrebbe ricordare certe sonorità legate al glam inglese dei primi 70’s. Ma ben presto lo spirito dei Ramones inizia ad aleggiare su “Uppers” come ci conferma, con le sue ritmiche veloci e le sue melodie catchy, la successiva “Inside my heart”. “Mr. Slowdon” prosegue, battendo il chiodo, sul “flower punk” tipico dei Senza Benze mentre la successiva “The Reckless one” risulta veramente trascinante grazie all’ottima prova di Nando (vocals, guitar) e Sebi (guitar, vocals), al suo conturbante ritornello e alla breve e squassante accelerazione finale! “Motivations” si protrae rilassata e poppeggiante, ma l’energia ritorna presto a salire grazie alla grinta di “The undertakers” che ci conduce ad un riuscito remake di “Time after time”, originariamente appartenente a Cindy Lauper. Si prosegue con “A bullet in your heart”, proposta in versione più “tirata” rispetto a quella presente sul mini omonimo. “I feel like a pig” è uno degli episodi più aggressivi dell’intero lavoro ed appoggia su sonorità di lievo stampo modernista, grazie soprattutto ad un particolare utilizzo delle voci “effettate”. “Hey Girl” è un lento dal sapore punk rock, capace di ammaliarci grazie alla sua ottima verve melodica, mentre “Bonzo goes to Bitburg”, cover dei Ramones, è il definitivo grande addio al compianto Joey. “Dead after midnight” apre con chitarre acustiche per poi accendere i riflettori su di un riuscito refrain: una song che vive sul contrasto fra parti più introspettive e puntate in territori “high energy”. “I don’t wanna call you” presenta delle pesanti sferzate elettriche, risultando uno dei miei episodi preferiti dell’intero lotto. Conclusione affidata alle melodie di “Don’t tell me lies” ed alla acustica ghost track finale a titolo “Roy & Bianca” dal “tiro” alla Beatles! Se non vi siete ancora convinti sull’acquisto di questo dischetto vi suggerirei di affrettarvi, poiché le prime 1000 copie di “Uppers” ci omaggiano di un godibilissimo DVD contenente inediti (l’audio track “Mamma mia” ed il video di “Mr. Slowdown”), riprese live, scrensavers, gallerie fotografiche e filmati storici che si snodano lungo le 23 tracce audio/video presenti. Pollice in su per “Uppers”, per il ritorno in pompa magna dei Senza Benza e per il grande lavoro della Kaleidoscopic Music: una indie che “la sa” più lunga di alcune majors, delle quali evito i nomi!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7,5